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RODIOLA
13 Febbraio 2018 11:58 am     A+ | a-

RODIOLA: SCOPRIAMONE LE INCREDIBILI PROPRIETA' ANTITUMORALI E DIMAGRANTI!

strano che molti amici ancora non si rendano conto di quanto siano evidenti le coincidenze che caratterizzano molti cibi ad azione sia antitumorale che dimagrante!
ovviamente, nel titolo non potevo certo dilungarmi su tutte le azioni che esplica la
 #RhodiolaRosea L.(nome scientifico), particolare che analizzeremo tra breve.
la RODIOLA, come accennato, rientra tra quei fitoterapici che assai utili sia nei trattamenti oncologici integrati o sostitutivi, che nel trattamento delle disfunzioni metaboliche, obesita', sovrappeso, diabete mellito ecc.
la RODIOLA e' una pianta originaria delle zone montuose della siberia. il profumo dei suoi fiori e della sua radice (utilizzata per la produzione di integratori come quello che vedete in foto) riporta alla rosa. gia' Dioscoride nel I sec. lo citava nel suo trattato "De Materia Medica".
la sua radice e' una panacea dalle mille proprieta'.
la RODIOLA e':

1 - antitumorale
2 - antivirale
3 - antinfiammatoria
4 - antiobesita'
5 - antiossidante
6 - antidepressiva
7 - adattogena
8 - immunostimolante
9 - afrodisiaca
10 - utile per la disassuefazione da tabacco.

la RODIOLA e' assieme ai tre ginseng (eleuterococco o ginseng siberiano, ginseng panax o coreano, e withania somnifera o ginseng indiano) e alla cannabis, uno dei rimedi adattogeni migliori in assoluto.
pensate che il termine "adattogeno" fu creato proprio in riferimento a questa pianta, negli anni '40, dallo scienziato russo Lazarev.
la RODIOLA, infatti, migliora l'adattamento dell'organismo ai cambiamenti ambientali nei periodi di maggiore stress psico-fisico.
gli agenti adattogeni della RODIOLA stimolano il sistema immunitario a produrre tutte quelle sostanze (macrofagi, cellule NK, linfocitiT) che difendono l'organismo dall'attacco di agenti esterni e patogeni di origine virale o batterica, oltre che contrastare la sintesi e l'attivita' del cortisolo, il temuto ormone dello stress, responsabile di innescare patologie come il cancro, il sovrappeso e l'obesita' patologiche, il diabete e molte malattie infettive oltre che autoimmuni.
la RODIOLA non contrasta solo il cortisolo nell'esplicare azione antistress e antidepressiva ma stimola la sintesi e l'attivita' di neurotrasmettitori responsabili del buonumore quali dopamina e serotonina; inibisce direttamente, infatti, l'enzima COMT, responsabile dell'inattivazione della serotonina.
migliora cosi' tutti quei problemi legati a stati depressivi e insonnia..non scordate che la serotonina in assenza di luce solare viene convertita in preziosa melatonina (antitumorale per eccellenza), precursore della fase REM del sonno.
modulando anche i livelli cerebrali di noradrenalina e dopamina migliora le funzioni cerebrali e aumenta i liveli di concentrazione, di memoria e di lucidita'.

ed eccoci alle due azioni principali menzionate nel titolo del post, ovvero quella dimagrante e antitumorale.
la #RODIOLA e' un validissimo DIMAGRANTE, antiobesita' (#antiobesogeno) ed ipoglicemizzante grazie a sei principali motivazioni:
1 - la #rosavina (uno dei principali principi attivi della rodiola) stimola la lipasi, enzima che scinde i trigliceridi depositati nel pannello adiposo riducendo il grasso ponderale;
2 - grazie alla presenza di quercetina e delle catechine (dotate anche di potere antinfiammatorio,antivirale e antitumorale, come vedremo), esplica azione ipoglicemizzante, impedendo al glucosio in eccesso di venir trasformato in grassi di deposito, e
3 - attiva le sirtuine, i geni della longevita' che traformano il grasso bianco di deposito, in grasso beige o bruno utilizzati a scopo energetico;
4 - tramite la stimolazione di ormoni sessuali accellera il metabolismo base col risultato che il corpo spendera' piu' calorie anche durante il riposo, evitando di accumularle in tessuto di deposito.

5 - migliora l'efficienza della tiroide, la ghiandola preposta all'ossidazione del grasso, e del fegato, aiutandolo nei processi metabolici dei vari alimenti.
6 - grazie alla presenza di acido caffeico e clorogenico (entrambi anche antitumorali e antiossidanti come vedremo).

l'#AcidoClorogenico contiene composti cellulari che rallentano il rilascio glucosico nel sangue. come conseguenza, l'organismo, non avendo scorte sufficienti, rimediera' convertendo l'adipe in energia: il metabolismo aumenta e brucia un numero elevato di calorie. riducendo il livello di insulina nel sangue riduce anche la voglia di dolci innescata proprio dal consumo di dolci stessi che dapprima causano un'impennata glicemica e di relativa produzione insulinica, per poi, a distanza di poco, far precipitare i livelli di glucosio e aumentandone quindi la necessita' di consumarne altro...il classico cane che si morde la coda!
l' acido clorogenico riduce anche l'assorbimento dei grassi.

l'azione ANTITUMORALE della RODIOLA e' sicuramente imputabile all'azione specifica di piu' sostanze in essa contenute:
1 - acido caffeico
2 - acido clorogenico
3 - acido gallico
4 - catechine
5 - flavonoidi come la quercetina
6 - proantocianidine
7 - terpeni come geraniolo e mirtetolo.

sui tre acidi polifenolici sono state compiute ricerche interessantissime negli ultimissimi anni, anche perche' sono contenuti in altri alimenti dal forte potere antitumorale (caffe' verde, tea, uva, carrube).
- secondo uno studio del 2003, l' ACIDO CAFFEICO (CAPE) bersaglia una sostanza chimica che aiuta a riprodurre un particolare tipo di cellule del cancro al seno (MCF-7), provocandone l'apoptosi.
- secondo un altro studio, datato anno 2000, l'acido caffeico uccide il cancro orale.
- un ulteriore studio del 2014 ne dimostra l'azione contro il cancro al colon.
- gli studi piu' recenti sono del 2015, effettuati dal ns istituto dei tumori Mario Negri e da ricercatori svedesi. sono state analizzate oltre 1000 donne, 500 delle quali pazienti oncologiche affette da cancro al seno positivo agli estrogeni. quelle che assumevano acido caffeico con alimenti che ne fossero concentrati hanno evidenziato la meta' netta delle recidive neoplastiche e, in genere, presentavano tumori piu' piccoli.
le CATECHINE della RODIOLA, come quelle del the verde, bloccano l'enzima plasminogeno prodotto in gran quantita' dalle cellule tumorali e grazie al quale attaccano il tessuto vivente.
le catechine interagiscono con l'enzima proteasi prodotto dalle cellule tumorali in fase di metastasi.
le catechine inibiscono la telomerasi, l'enzima che rende immortali le cellule tumorali e inibiscono anche la crecita del tessuto canceroso legandosi ad una proteina presente sulla superficie esterna della cellula, la laminina.
le catechine si dimostrano efficaci nel trattamento del cancro della pelle, del polmone, del fegato, dell'intestino, nel glioma e nella leucemia.

la QUERCETINA come accennato in precedenza, bioflavonoide tra i piu' utilizzati in campo medico, si dimostra un eccellente antitumorale contrastando ogni fase del cancro, dalla genesi alle metastasi. la sua azione antinfiammatoria (pari a quella esplicata da aspirina e ibuprofene), contrasta la sintesi e l'attivita' della COX-2, l'enzima ciclossigenasi sempre responsabile dei processi infiammatori ma anche abbondante nel tessuto canceroso!
la #quercetina esplica una potente azione antivirale specifica contro due proteine chiave nell'infezione del virus #HCV (#epatiteC), uccidendolo completamente grazie alla duplice azione, quella contro le proteine cellulari e contro quelle virali.
non va tralasciata neppure l'azione di stimolo sul sistema immunitario che porta l'organismo a produrre, come precedentemente accennato, tutti quei fattori endogeni preposti alla lotta contro le cellule cancerogene e cancerose.
nella RODIOLA troviamo anche alcuni terpeni dalla azione antitumorale come il GERANIOLO, chemioprotettivo specifico contro certe neoplasie come tumori intestinali e neoplasie mammarie sinergizzandosi con farmaci come il 5-fluorouracile.il
 #geraniolo modula la sintesi delle poliammine, i temuti mediatori endogeni della proliferazione.
le PROANTOCIANIDINE esplicano azione antiangiogenetica impedendo alle cellule cancerose di creare nuovi vasi sanguigni per nutrirsi e ne favoriscono l'apoptosi.

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