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TRATTAMENTO DELLA DEMENZA SENILE
21 Febbraio 2018 7:02 pm     A+ | a-



TABACCO - FEROMONI - CANNABIS - WITHANIA SOMNIFERA- CICORIA: ARMI ESTREMAMENTE EFFICACI CONTRO IL MORBO DI ALZHEIMER E NEL TRATTAMENTO DELLA DEMENZA SENILE (SIA COME PREVENZIONE CHE SUPPORTO TERAPEUTICO)!

tra le sostanze piu' utilizzate per curare morbo di Alzheimer vi sono gli AGONISTI del RECETTORE NICOTINICO dell'ACETILCOLINA in grado di prevenire la tossicita' indotta dalla TAU e dalla beta-amiloide, proteina, quest'ultima, che si accumula in placche nel cervello dei malati di Alzheimer causando tutti gli effetti tipici della patologia. TAU e beta-amiloide, inoltre, creano pori nella cellula nervosa che consentono agli ioni di viaggiare dentro e fuori in modo incontrollabile. cio' altera i normali livelli di ioni all'interno della cellula e, a sua volta, innesca la disfunzione neuronale e la morte cellulare

tra i FARMACI di sintesi AGONISTI del RECETTORE NICOTINICO dell'ACETILCOLINA piu' impiegati troviamo il GTS-21 e relativi varianti. sapete di cosa si tratti?? ve lo spiego subito: trattasi della versione di sintesi di una sostanza naturale, l'#anabaseina, precisamente una delle quattro che compone il feromone (aphaenogaster) tipico di una formica americana! 
e' esattamente da 20 anni che si conosce questa azone dell'anabaseina e fu da subito creato anche il farmaco col principio attivo sintetizzato chimicamente, il GTS-21 appunto.
l'anabaseina compone, come specificato, il feromone che viene definito di reclutamento e che la formica depone a terra, come segnale per le sorelle del formicaio, dopo aver trovato una preda.

tra gli AGONISTI del RECETTORE NICOTINICO dell'ACETILCOLINA ve ne sono anche di natura vegetale e, tra questi, sicuramente, il piu' famoso e' il TABACCO perche' contiene abaseina e #nicotina!

la NICOTINA, come tutti sappiamo, e' l'alcaloide principale del TABACCO, fitoterapico assai demonizzato perche' il suo uso abitudinario, col metodo di somministrazione piu' utilizzato, cioe' l'inalarne i fumi della combustione, viene correlato all'insorgenza di problematiche alle vie respiratorie, all'apparato circolatorio, e a patologie gravi come il cancro, non solo polmonare.
il problema derivato dai danni dell'insana (ma terapeutica al contempo) abitudine di fumare tabacco pare vada imputato non tanto al fumare tabacco quanto al fumare tabacco lavorato!!
al tabacco da sigarette vengono aggiunte una infinita' di sostanze chimiche certamente nocive ma cosa accadrebbe se si studiassero gli effetti del fumo del buon tabacco biologico?? 
probabilmente ci sarebbe da rimaner sbalorditi...non a caso, a Cuba, dove fumano sigari rollati a mano di tabacco poco lavorato, l'incidenza di cancro al polmone e' tra le piu' basse!
IL TABACCO E' ANTI-CANCRO poiche' la nicotina in esso contenuta contrasta l'effetto 
#warburg, tipico del metabolismo delle cellule cancerose.
se pero' gli aggiungiamo all'incirca 5000 sostanze chimiche puo' diventare il fitoterapico piu' velenoso e cancerogeno al mondo! ci arriva anche un idiota!
torniamo alla demenza senile e al morbo di Alzheimer.
cio' che sto per riportarvi e' una tesi di laurea abbastanza recente dalla quale ho estrapolato i passaggi salienti.

Universita' Studi Di Napoli Federico II
Dottorato di ricerca Neuroscienze e Patologia dell'invecchiamento Cerebrale. (XII ciclo).
STUDIO degli EFFETTI dei componenti del FUMO DI TABACCO IN CELLULE NEURONALI in un modello di stress ossidativo in vitro.
Coordinatore Prof. Lucio Annunziato
Candidata Michela Russo
Anno Accademico 2004/5

i recettori nicotinici sono coinvolti nella neuroprotezione esercitata dalla NICOTINA che inoltre: previene l'attivazione della fosfolipasi A2 e D.
il rifornimento continuo di NICOTINA nel SNC da parte dei fumatori comporta una DOWN-REGULATION del sistema colinergico che ha come conseguenza un rilascio aumentato del neurotrasmettitore alle sinapsi colinergiche, cio' spiegherebbe il miglioramento delle funzioni cognitive in generale e nel malato di demenza o Alzheimer.

la NICOTINA e' in grado di depolarizzare concentrazioni di K+ nelle cellule inducendo la produzione di fattori che rendono le cellule resistenti all'attacco della beta-amiloide!

la NICOTINA,inoltre, protegge le cellule dai danni dell'Alzheimer, inducendo il rilascio di forme modificate di #betaamilode, capaci di attivare i canali inattivatori rapidi del potassio.

la NICOTINA svolge azione rinforzante correlata all'attivazione dei neuroni dopaminergici.

la NICOTINA causa la produzione della forma fosfolirata di AKT (protein chinasi a serina/treonina) che a sua volta determina l'iperespressione di Bcl-2 e Bcl-x, proteine antiapoptotiche in grado di prevenire la morte cellulare da parte di agenti tossici.
la stimolazione del recettore nicotinico con NICOTINA protegge i neuroni dalla citotossicita' indotta dal glutammato, attraverso la stimolazione di PI3K, che a sua volta attiva AKT ed aumenta l'espressione di Bcl-2 e Bcl-x. (Simohama et. al 2011).

la NICOTINA AUMENTA LA MEMORIA IN PAZIENTI SANI, AFFETTI DAL MORBO DI ALZHEIMER E DA DEMENZA SENILE, SIA A BREVE CHE A LUNGO TERMINE!!

ovviare ai danni derivati dall'inalazione del fumo di TABACCO si puo' optando, ad es., per il tea, utilizzando rigorosamente tabacco BIO (tipo #yuma), come solevano fare gli indiani d'america (non lo fumavano solo nei Kalume' e nelle pipe).
cosi' facendo ci assicureremo l'effetto sinergico dei due agenti agonisti del recettore nicotinico, la abaseina e la nicotina.

si puo',inoltre, ripiegare sulla somministrazione trasdermica di NICOTINA tramite i cerotti per la disassuefazione dal tabagismo.

ancora, e' possibile ricorrere ad un'altra solanacea (come e' il tabacco) che si dimostra efficace, oltre che come anti-tumorale, anche come agonista dei recettori nicotinici in quanto contiene tracce di NICOTINA, e' il ginseng indiano o #WithaniaSomnifera o ancora detta ciliegia di inverno o #ashwagandha (utilizzata anch'essa nella disassuefazione da tabacco).

CANNABIS
anche la 
#cannabis (altro potente fitoterapico anti-cancro) si e' recentemente dimostrata in grado di contrastare il deposito in placche nel ceevello delle proteine responsabili di causare deficit cognitivo e problemi di memoria legati al morbo di Alzheimer e alla demenza senile.
la cannabis, inoltre, regola il metabolismo di grassi e zuccheri contrastando ipercolesterolemia e diabete mellito, patologie queste ultime sempre correlate al morbo di Alzheimer.

#CICORIA
anche l'acido cicorico, secondo lo studio recente pubblicato su FASEB Journal, migliora la memoria e diminuisce la placche di beta-amiloide nel cervello!

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